Giuste Attenzioni
La matematica non è un’opinione.
“uno più uno” è uguale a due.
Questo però nel marketing purtroppo NON è sempre vero e per capire questo concetto dobbiamo fare un passo indietro e comprendere ciò che la storia ci insegna.
Ora viviamo in un epoca dove tutto è di moda, dove la parola d’ordine è “vendere di più” ed allora ecco che tutto diventa più difficile.
In un’epoca dove ai manager viene insegnato a puntare alla crescita, ad espandere i business, le linee dei prodotti ed a puntare su nuovi mercati sfruttando le sinergie, il pensiero comune che ritrovo spesso nelle aziende è il concetto che “più grande” è meglio, che crescere ed espandersi non può essere un male, che per prima cosa bisogna concentrarsi su nuovi clienti e nuovi orizzonti, ma purtroppo non è cosi, ed è sempre più difficile spiegare che se seguiamo questa idea, ogni sforzo per focalizzare la propria azienda sarà nullo.
Dobbiamo dedicare le giuste attenzioni al nostro business.
Spesso le persone mi chiedono consigli per uscire dal proprio business e puntare a nuove iniziative, e ogni volta mi viene in mente una frase di Al Ries che dice:
"Non sarebbe più facile aumentare la quota di mercato che conosci invece di acquisire una quota di un’attività che ti è ignota?
Se sei un avvocato dovresti provare a incrementare le dimensioni del tuo business legale o dovresti assumere contabili e aprire uno studio contabile vicino al tuo ufficio?"
E’ la storia che ci può trasmettere i giusti segnali. Vi faccio un esempio:
Henry Ford, nel 1909 decise, contro il parere di tutta la sua forza vendita e delle persone che lo consigliavano all’interno dell’azienda, di costruire un solo modello di vettura, il modello T. Aveva tutto il suo staff contro. Era contro la logica produrre un solo modello di auto.
Nei 18 anni seguenti, Ford costruì 15 milioni (15 milioni!!!!) di vetture modello T. Ford fece la più lunga corsa nella storia e solo nel 1972, la Volkswagen con il modello Beetle, lo superò.
Da ricordare che in quei anni la concorrenza era molto numerosa con importanti brand come Buick, Cadillac, Chevrolet e GMC a contendersi il mercato.
Il vantaggio incredibile di Ford consisteva nel poter concentrare tutti i suoi sforzi nel produrre e commercializzare il modello T.
Questa strategia gli permise di migliorare costantemente il modello a tal punto da riuscire a diminuire il prezzo di addirittura 26% grazie alla sua affidabilità.
Al contrario, colossi come l’IBM e General Motor, concentrati solo nel voler aumentare le vendite e i guadagni, introdurranno velocemente moltissimi modelli, moltissimi prodotti, moltissimo di tutto.
Risultato: falliscono.
Sicuramente molte persone mentre stanno leggendo queste righe non saranno d’accordo, ma io mi sono limitato a guardare la storia.
A guardare i risultati.
Se insistiamo a voler vendere a tutti, finiremo per non essere la scelta di nessuno.
Una guerra tra poveri che genererà solo sconforto e mancanza di risultato.
L’unico modo per poter ottenere il successo è di scegliere un segmento di mercato e dominarlo!!!
Facciamo un piccolo test: provate a scrivere su un foglio le parole che vi servono per spiegare a qualcuno che non vi conosce di cosa vi occupate.
Beh, se avete utilizzato più di quattro o cinque parole, non è un buon segno.
La domanda importante è: dove stiamo andando?
Riuscire ad esprimere questo importante concetto con parole uniche e memorabili vi permetterà di rimanere fortemente impressi nella mente delle persone che incontrerete lungo il vostro cammino. Più spesso questo concetto viene ripetuto, più efficace diventa.
Dobbiamo dedicare le giuste attenzioni al nostro business. Quando le persone si aspetteranno da noi che la nostra attività abbia successo, si comportano in maniera da darci successo.
E tu, dove stai andando?
Grazie per aver letto questo articolo.
Diego Brazzale